10 Febbraio: Giorno del Ricordo

10 Febbraio: Giorno del Ricordo

Con il Giorno del Ricordo, istituito con la legge 30 del 2004, l’Italia vuole ricordare le vittime delle foibe, la tragedia di un genocidio e l’esodo di massa di migliaia di Italiani residenti nei territori dalmati, istriani e fiumani che alla fine della Seconda Guerra Mondiale furono costretti ad abbandonare le loro terre. Violenza e orrori compiuti ancora una volta in nome dell’odio razziale e delle pulizia etnica, taciuti per troppo anni dalla storia e dalla stessa classe politica.

Oggi la verità storica è stata ristabilita, per questo si rende necessario che le Istituzioni tornino con forza a ricordare e riflettere sul destino che si abbatté sui nostri fratelli e sorelle. Al difficile compito della memoria dobbiamo affidare quindi il ricordo delle atrocità commesse affinché maturi in tutti noi piena consapevolezza di ciò che è stato e allo stesso tempo si impari ad operare attraverso la forza del dialogo e della comprensione per evitare che ciò che è accaduto possa ripetersi.

Una riflessione necessaria e quanto mai attuale nella nostra Europa, costruita sui valori di solidarietà e amicizia tra i popoli oggi pericolosamente minacciati e messi alla prova da urgenze umanitarie che abbiamo il dovere di affrontare con coraggio: abbiamo il dovere di rispondere alle sfide che la storia ci pone davanti operando con umanità per non cadere negli atteggiamenti nazionalistici e razzisti che non troppo tempo fa portarono ai totalitarismi, alle persecuzioni e all’odio razziale.