Orti, agricoltura amatoriale e allevamenti animali.

Orti, agricoltura amatoriale e allevamenti animali.

Con ordinanza n. 36, il Presidente della Regione Toscana riconosce la necessità, soprattutto nella stagione primaverile, di effettuare pratiche indifferibili che se non svolte comprometterebbero tutta la produzione agricola. Tale disposizione si applica anche per accudire gli animali allevati.

 

Per questo oltre agli imprenditori agricoli, anche i coltivatori amatoriali possono spostarsi per prendersi cura del proprio fondo agricolo, del proprio orto o dei propri animali.

 

Nell’autodichiarazione andrà inserito che ci si sposta per situazione di necessità o di assoluta urgenza, indicando per quale attività (agricola o animale) ci si sta muovendo.

 

Gli spostamenti possono avvenire all’interno del proprio Comune o verso altri Comuni per raggiungere il proprio fondo agricolo e devono essere fatti nel rispetto dei DPCM in vigore e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio.

 

In particolare lo svolgimento di attività agricole amatoriali può essere effettuato alle seguenti condizioni

 

  • Non deve avvenire più di una volta al giorno
  • Deve essere effettuato da massimo due componenti per nucleo familiare
  • Le attività da svolgere devono essere limitate a quelle necessarie alla tutela delle produzioni vegetali e alla cura degli animali allevati.

Questo significa che è consentito svolgere solo le attività indispensabili al sostentamento della produzione agricola e degli animali. 

 

Non sarà ovviamente consentito utilizzare i propri terreni come aree pic-nic in quanto restano vietati gli assembramenti. Resta perentoria la necessità di mantenere il distanziamento sociale, nel caso in cui siano due (al massimo) le persone che si recano a prendersi cura del proprio orto/allevamento.