TARI 2024 (TASSA RIFIUTI)

LA NUOVA TARI PUNTUALE

Nella seduta del 22 aprile 2024, il Consiglio comunale ha modificato il regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti con delibera n. 21.

La delibera ha modificato le scadenze per l'anno 2024 suddividendole in 4 rate:

- 31 agosto
- 30 settembre
- 30 novembre
- 28 febbraio

Il costo del ciclo dei rifiuti deve essere integralmente coperto con la TARI, per questo la tassa è destinata a finanziare, per legge, i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani domestici e non domestici.

 

QUANDO E' DOVUTA LA TARI

LA DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA

IL RITIRO E LA GESTIONE DEI SACCHI

LA REGOLARITÀ DELLA POSIZIONE TARI

SCADENZA RATE DI PAGAMENTO

AGEVOLAZIONI E RIDUZIONI

CONSIGLI UTILI

DOCUMENTAZIONE UTILE

MODULISTICA

 

QUANDO E' DOVUTA LA TARI

Il presupposto impositivo individuato dalla legge istitutiva della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani (domestici e non domestici). La presenza di arredo o l’attivazione anche di uno solo dei servizi pubblici (energia elettrica, gas, telefonia, informatica), costituisce il presupposto per l’applicabilità della TARI in quanto si presuppone l’occupazione o la conduzione del locale e quindi la conseguente possibilità di produrre rifiuti.

 

LA DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA

La tassa destinata a coprire i costi del servizio di gestione dei rifiuti è composta da:

  • una componente fissa volta a coprire i costi – fissi – relativi al servizio di gestione dei rifiuti e che in particolare si riferiscono (a titolo esemplificativo) agli investimenti per le opere, relativi ammortamenti, i costi degli insoluti delle tariffe degli anni precedenti, il servizio di spazzamento e i costi amministrativi della tariffazione.

  • una componente variabile destinata a coprire i costi relativi alla raccolta, allo smaltimento e al recupero dei rifiuti e relativa quindi alla copertura dei costi – variabili – rapportati alla quantità di rifiuti conferiti.

 

La tassa così composta permette che siano coperti integralmente i costi di investimento e di esercizio connessi al ciclo dei rifiuti. Tenendo a riferimento questo principio, nel rispetto della normativa vigente, l’Ente territorialmente competente (Ato Toscana Costa), sulla base delle indicazioni fornite dal soggetto gestore (RetiAmbiente), approva il Piano Economico Finanziario (PEF). Il PEF è il documento in cui sono inseriti tutti i costi che la tariffa deve andare a coprire. Il Consiglio comunale prende atto del PEF e di conseguenza approva le tariffe in conformità al Piano.

 

LA DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA PER LE UTENZE DOMESTICHE

Nello specifico per le utenze domestiche, ovvero quelle in cui il locale soggetto a tassazione è adibito a civile abitazione e sue pertinenze, la tariffa è determinata (art. 11 del regolamento) da una quota fissa più una quota variabile così definita:

  • la quota fissa viene calcolata sulla base dei mq dell’immobile tramite l’applicazione di una tariffa €/mq che cambia in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare dell'utenza ed è destinata a coprire la componente dei costi fissi del PEF.

  • la quota variabile è destinata a coprire la componente dei costi variabili del PEF e cambia rispetto al passato con l’introduzione del sistema puntale. Essa non è più rapportata, come in passato, al numero di componenti del nucleo familiare, bensì al volume dei sacchetti di rifiuto indifferenziato e multimateriale (aventi volume predefinito) ritirati da ciascuna utenza nell'anno di riferimento.

 

Far dipendere il calcolo dal volume di sacchi ritirati dall'utenza permette al Comune di premiare i comportamenti più virtuosi. Questo perché? Perché se un'utenza composta da tre componenti adotta comportamenti virtuosi utilizzando meno sacchi rispetto ad un'utenza di due componenti, l'utenza di tre componenti sosterrà sicuramente un costo inferiore rispetto a quella di due.

 

Come è calcolata PER LE UTENZE DOMESTICHE la quota variabile della tariffa? (Allegato 1 del Regolamento comunale)

 

La quota variabile, espressa in euro, è composta dalla quota variabile relativa al rifiuto indifferenziato e da quella relativa al rifiuto multimateriale. Per il calcolo della quota variabile si procede prendendo a riferimento prima per l’indifferenziato e poi per il multimateriale il rapporto tra il totale dei costi variabili della raccolta e smaltimento attribuiti alle utenze domestiche e il totale del volume dei sacchi consegnati nell’anno precedente (espresso in lt). Da ciò si ottiene un costo unitario a litro rispettivamente per multimateriale e indifferenziato che sarà oggetto annualmente di deliberazione da parte del Consiglio comunale.

 

Per quanto riguarda le utenze non domestiche appartenenti alle categorie 11 (Uffici, Agenzie, Studi professionali) 12 (Banche ed istituti di credito) 13 (Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli), niente cambia rispetto a quanto descritto per le utenze domestiche.

 

Come è calcolata PER LE UTENZE NON DOMESTICHE la quota variabile della tariffa? (Allegato 2 del Regolamento comunale)

 

Per le aziende che non appartengono alle categorie 11,12 o 13

  • ma hanno comunque scelto di dotarsi del kit assimilato alle domestiche, niente cambia neppure per loro

  • nella generalità dei casi invece a tutte le altre utenze sono stati forniti cassonetti per multimateriale e indifferenziato di capienza volumetrica predeterminata, pertanto per il calcolo della quota variabile si tiene in considerazione il volume dei cassonetti anziché dei sacchi, moltiplicati per il numero di settimane di raccolta (quindi x 52 settimane), così da avere il volume totale di quanto attribuito in tariffa.

 

Quindi è importante che le utenze non domestiche richiedano esclusivamente il volume che ritengono di smaltire settimanalmente a cassonetto pieno. Se un cassonetto viene esposto non completamente pieno significa che probabilmente quell'azienda si è dotata di un cassonetto eccedente le sue necessità. In questo caso il consiglio è quello di contattare il Comune al fine di tornare ad una dimensione corretta ed evitare di pagare più del dovuto. Come abbiamo visto infatti per il calcolo della quota variabile delle utenze non domestiche si tiene in considerazione il volume dei cassonetti moltiplicati per il numero di settimane di raccolta (quindi x 52 settimane), così da avere il volume totale di quanto attribuito in tariffa. Per info: 0587/687521.

NOTA BENE: Il Comune, rispetto a quelle utenze non domestiche dotate di cassonetti, calcola automaticamente non solo il volume minimo ma anche quello medio, per attribuirlo a coloro che non hanno chiesto o voluto cassonetti (ad eccezione delle aziende che hanno ritirato i sacchi) e contrastare così comportamenti omissivi.

 

IL RITIRO E LA GESTIONE DEI SACCHI

Il contribuente può recarsi allo sportello per ritirare i sacchi in base alle proprie necessità

 

LA REGOLARITÀ DELLA MIA POSIZIONE TARI

La consegna dei sacchi, sia la prima che le successive, è vincolata al rispetto della regolarità della posizione TARI del contribuente rispetto all’anno precedente.

 

La regolarità della posizione TARI si ha con il rispetto congiunto delle due condizioni che seguono:

 

  1. tutti gli immobili assoggettabili TARI devono essere dichiarati dall’utente ai fini della tassazione.

  2. l’utente deve aver adempiuto all’obbligo di pagamento degli avvisi di pagamento TARI fino all’annualità precedente all’anno di riferimento.

  3. in caso di pagamenti rateali in essere, l’utente deve essere in regola con i pagamenti delle rate.

 

Nel caso in cui sia necessario regolarizzare la posizione TARI, è possibile richiedere la rateizzazione: la consegna dei sacchi avverrà dopo il pagamento della prima rata.

 

Per verificare la regolarità della propria posizione TARI: 0587/687520 – 0587/687532 – 0587/687504.

 

SCADENZA RATE DI PAGAMENTO

Le rate per il pagamento della TARI da corrispondere nel 2024 sono così articolate e saranno recapitate con tre distinti invii:

  • 1° INVIO: ha visto due rate di acconto con scadenza 31 Agosto e 30 Settembre 2024. Ogni rata rappresenta il 25 % del totale dovuto annuo prendendo in considerazione i sacchi consegnati fino al 30 giugno sulla base delle tariffe 2024.
  • 2° INVIO: ha una rata con scadenza 30 novembre 2024. La rata rappresenta un ulteriore 25 % del totale dovuto annuo prendendo in considerazione i sacchi consegnati fino al 31 agosto con le tariffe 2024.
  • 3° INVIO: avrà una rata a saldo con scadenza 28 febbraio 2025, che terrà conto di tutti sacchi consegnati fino al 31.12.2024 secondo le tariffe 2024.

 

AGEVOLAZIONI E RIDUZIONI

I contribuenti hanno la possibilità di beneficiare di agevolazioni e riduzioni così come dettagliato a questo link dove sono indacate modalità di presentazione e scadenza: LE AGEVOLAZIONI E RIDUZIONI 2024.

 

CONSIGLI UTILI

1. Al fine di contenere il costo della tassa, è opportuno ritirare solo i sacchi che si presuppone siano effettivamente necessari. E' comunque sempre possibile ritirare nuovi sacchi durante l'anno.

 

2. Arrivati in prossimità della fine dell'anno, si suggerisce, laddove possibile, di rimandare il ritiro dei sacchi taggati all'anno successivo così da non far incidere il nuovo rotolo sulla TARI dell'anno, a fronte di un uso minimo o comunque solo parziale dei sacchi ritirati.

 

3. Suggeriamo di esporre fuori i sacchi quando effettivamente pieni, in modo tale da sfruttare interamente il volume a disposizione.

 

4. Suggeriamo di prediligere, laddove possibile, scelte di acquisto sostenibile così da aumentare il rifiuto differenziato e diminuire quello indifferenziato, il cui costo di smaltimento è il più alto di tutti e non è ovviamente riciclabile. Esempio: la lettiera per animali possiamo trovarla anche compostabile.

 

DOCUMENTAZIONE UTILE

 

 

MODULISTICA