Uguaglianza e libertà. Sono questi i principali valori che ormai dal 2007 ispirano ogni 17 maggio, giorno in cui l’Europa celebra la Giornata Mondiale contro l’Omofobia la Bifobia e la Transfobia. Una giornata che serve a rinnovare l’impegno civile di battersi contro le discriminazioni, per affermare il diritto di ognuna e di ognuno di noi di amare liberamente l’altra o l’altro.Un diritto naturale, ma purtroppo non per questo scontato, che deve essere difeso ed affermato contro venti razzisti e retrogradi che sono tornati a soffiare con forza sul nostro Paese e sulla nostra Europa, le cui radici democratiche affondano invece nel riconoscimento e nella difesa dei diritti fondamentali dell’uomo.
Diritti che come istituzioni abbiamo il dovere di tutelare lavorando prima di tutto sull’educazione: educazione al rispetto, educazione al diverso, educazione all’altro. Per riaffermare l’idea di una società inclusiva, solidale, in cui la presenza dell’altro, del diverso da noi è vista non come minaccia, ma come occasione di arricchimento personale e collettivo. Una società in cui le persone sono giudicate per la loro onestà e non per il proprio orientamento sessuale o per l’identità di genere in cui si riconoscono.
Ecco perché è importante celebrare ricorrenze come la Giornata Mondiale contro l’Omofobia la Bifobia e la Transfobia, perché serve a ricordarci l’idea di società, di comunità, di popolo a cui vogliamo tendere e che sta alla base della nostra Costituzione. E per questo è nostro dovere continuare ad affermare, contro ignoranza e razzismo, la necessità imprescindibile di difendere i nostri diritti fondamentali e batterci per una loro piena applicazione.
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