Oggi, in occasione dei 60 anni dalla ratifica dei Trattati di Roma, anche l’Amministrazione Comunale di Casciana Terme Lari si unisce alle celebrazioni, nella consapevolezza dell’imprescindibilità dell’Europa nel nostro futuro e dell’importante cammino che è stato fatto dal secondo dopo guerra fino ad oggi.
Certo molte sono state le battute d’arresto e molti si sono rivelati i limiti delle Istituzioni, che necessariamente dovremo superare pretendendo che le politiche perseguite siano maggiormente orientate al welfare, al lavoro e alla grandi questioni umane che oggi la nostra civiltà sta attraversando, dalla gestione delle ondate migratorie all’inclusione sociale e all’integrazione, ma ora più che mai risulta impensabile fare a meno dell’Unione Europea, primo motivo fra tutti per garantire alle nuove generazioni un futuro di prosperità e integrazione.
Un cammino questo che abbiamo intrapreso 70 anni fa, con il sangue e i sacrifici di coloro che avevano immaginato un domani di pace affinché le brutalità delle due grandi guerre mondiali non potessero ripetersi. Un cammino che i Padri fondatori dell’Unione Europea hanno iniziato e che è tutt’altro che compiuto ma che sempre è stato orientato a costruire un futuro comune, a combattere in modo unitario la nascita di nuovi sentimenti nazionalistici, ad abbattere muri e contrastare le disuguaglianze. Oggi essere Cittadino Europeo significa essere consapevole di tutto questo e del fatto di doversi impegnare dall’interno dell’Unione nell'opera di costruzione di un’Europa migliore: più vicina alle persone, ai lavoratori, alle imprese. Un cambiamento che è necessario mettere in moto battendosi, da dentro, per spronare le Istituzioni a modificare il loro rapporto con i cittadini, per colmare il divario tra le persone e i politici, in questo momento troppo impegnati a tecnicismi e rispetto del rigore.
Oggi essere europei significa prima di tutto vivere in un Continente dove la democrazia e il rispetto dei diritti umani e civili rappresenta il minimo comun denominatore. Parlare di Europa significa parlare di libertà, pace, assenza di pena di morte; ma anche di generazioni Erasmus, di culture che si mescolano ed evolvono, di Rinascimento e filosofia. Oggi parlare di Europa significa essere consapevoli dell’importanza di rimanere uniti, soprattutto quando le grandi questioni umane solleticano gli egoismi che ciclicamente i singoli Paesi attraversano, ma che singolarmente nessuno sarebbe poi in grado di affrontare.