27mo ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI CAPACI

27mo ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI CAPACI

Oggi ricorre il 27° anniversario della Strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.


Oggi l'Italia ricorda una delle stragi più feroci compiute dalla mafia nei confronti dello Stato.

Oggi l'Italia ricorda l'impegno civile e il sacrificio di uomini come il giudice Falcone che hanno dato la propria vita per per difendere la legalità.


Ricordare questi uomini oggi significa prima di tutto rinnovare il nostro impegno per arginare un cancro sempre più forte, sempre più esteso, capace di corrompere gli uomini che sono alla guida delle istituzioni corrodendole dall'interno.


E' quindi prima di tutto un dovere delle istituzioni quello di creare gli anticorpi necessari a salvaguardare e tutelare il nostro Paese dalle conseguenze disastrose delle mafie; un dovere che si può perseguire - e dobbiamo farlo - intervenendo sulla certezza della pena, tutelando veramente chi ha il coraggio di denunciare, attraverso leggi chiare, attraverso il buon esempio, attraverso il rispetto di un codice etico e morale - a cui tutti gli uomini e le donne che rivestono cariche nelle istituzioni dovrebbero attenersi, attraverso la cultura. La cultura della legalità.


Alla quale segue necessariamente il valore dell'istruzione e il saperlo trasmettere, a cominciare dai più giovani, dalla scuola, dalla famiglia, per imparare a non seguire la strada più facile, ma quella più giusta, che spesso è anche quella più difficile, che ci consente tuttavia di rimanere integri. Seguire la strada dell'onestà.

Questo significa oggi ricordare Giovanni Falcone e chi come lui ha dato la vita - e continua a farlo - per liberare l'Italia e gli Italiani da tutte le mafie.