27 GENNAIO 2018 - GIORNATA DELLA MEMORIA

27 GENNAIO 2018 - GIORNATA DELLA MEMORIA

In occasione delle celebrazioni della Giornata della Memoria con cui si ricorda ogni 27 gennaio l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, non possiamo che soffermarci sul triste e vergognoso anniversario che ricorre in questo particolare anno. Da quel lontano 1938 in cui furono varate le leggi razziali in Italia, sono strascorsi infatti 80 lunghi anni, ma oggi sembra che l’umanità abbia ancora più bisogno di ricordare e - specie per le nuove generazioni - conoscere le terribili conseguenze che produssero quelle leggi, con cui il nostro Paese si rese complice del nazismo segnando per migliaia di italiani un futuro di persecuzioni e torture, di olocausto e deportazione.

 

In un periodo storico complesso e difficile come quello che stiamo vivendo, è qui che si inserisce il compito fondamentale delle Istituzioni di mantenere vivo il ricordo, attraverso il ruolo della memoria, delle barbarie di cui si macchiò l’umanità con l’ascesa del nazismo e del fascismo, delle violenze perpetrate nei confronti di civili, avversari politici, militari, uomini e donne colpevoli di essere ebrei, di essere omosessuali, di essere disabili, di avere una fede religiosa diversa o idee politiche contrarie a quelle dominanti. In una parola di essere diversi. Dittature fomentate dalla facile propaganda populista che oggi torna a far paura perché capace di solleticare le nostre pance, le pance di coloro che di nuovo si sentono minacciati da quella “strana e fastidiosa” figura che è lo straniero, il diverso.

 

E in una Europa affaticata nella difficile battaglia della difesa dei diritti civili e politici conquistati proprio con il sangue di coloro che per quelle persecuzioni perirono e si sacrificarono per donare un domani di pace alle generazioni future, le Istituzioni hanno il dovere di mettere in campo tutte quelle azioni necessarie a garantire nei fatti il mantenimento e il rispetto di quei diritti. E in tutto questo, un ruolo fondamentale non può che essere svolto dalla cultura e dalla memoria, a tutti i livelli della società.    

 

Convinti di questo come Amministrazione Comunale abbiamo organizzato anche in stretta collaborazione con l'A.N.E.D. (Associazione Nazionale Ex Deportati) una serie di iniziative che si svilupperanno nel corso dell'anno e che andranno a coinvolgere prima di tutto le nuove generazioni, così come la cittadinanza. Dal 6 febbraio ospiteremo la mostra “Noi, i Perseguitati: la memoria degli oppressi dal nazifascismo” promossa dalla Rete Archivi Pisani. Una mostra documentaria che racconterà le persecuzioni - da quelle razziali a quelle politiche - che milioni di persone subirono dal 1938 al 1945. Saremo inoltre presenti nelle scuole, dove, attraverso le preziose testimonianze dei figli dei sopravvissuti ai campi di sterminio, affronteremo e parleremo con i ragazzi di questo tragico periodo di storia; storia di una umanità mutilata e violentata dalla follia nazifascista. E come ogni anno abbiamo ritenuto inoltre che fosse un dovere permettere proprio a loro, ai ragazzi, di partecipare alla visita ai Campi di Sterminio. Un’iniziativa organizzata dall'A.N.E.D. che da sempre l’Amministrazione sostiene, nella convinzione che poter attraversare quei luoghi sterminati, vivere quella desolazione e visitare quegli spazi atroci possa essere per i ragazzi, che sono il nostro futuro e la nostra speranza, chiaro monito delle barbarie che l’uomo è stato capace di commettere, quando ha smesso di vedere nella persona accanto a sé un fratello. 

 

 

La mostra “Noi, i Perseguitati: la memoria degli oppressi dal nazifascismo” sarà allestita dal giorno 6 febbraio presso il Castello dei Vicari e il giorno 10 presso il Salone delle Terme. Per maggiori informazioni www.archivipisani.altervista.org.