Care cittadine, cari cittadini,

come saprete si è concluso poche settimane fa il percorso di dibattito pubblico sulla riorganizzazione complessiva del servizio cimiteriale, in seguito a una proposta di project financing che comprende anche la realizzazione di un crematorio nella frazione di Lavaiano.

Da questo percorso che è stato sicuramente lungo e faticoso ma anche utile sono emerse diverse raccomandazioni su cui, come abbiamo più volte detto, vogliamo basare la nostra decisione.

Prima di tutto vogliamo sottolineare l’importanza e la peculiarità del Servizio Cimiteriale: 11 cimiteri per 12.500 abitanti. Abbiamo quindi dichiarato di pubblico interesse la proposta di project financing ricevuta, in quanto in grado di dare risposta risolutiva alle criticità di questo servizio: sia dal punto di vista economico che gestionale. Le entrate del servizio sono, infatti, in media oltre 226.000 € euro più basse delle spese. Inoltre nonostante gli oltre 1 milione e 500.000 € di investimenti già fatti in questa legislatura, molti cimiteri continuano ad essere sprovvisti di loculi per le sepolture e in alcuni di essi è addirittura presente un deposito temporaneo. E' questa situazione che ci ha spinto ad affrontare una riorganizzazione sostenibile del servizio.

L’amministrazione che ho l’onore di presiedere ha l’ambizione di dare risposte strutturali ai problemi che ci si parano davanti: così abbiamo fatto con la Scuola di Casciana Terme, così abbiamo fatto con la raccolta differenziata, così abbiamo fatto con ogni tema di governo locale. Non riteniamo utile fare scelte facili e portatrici di consenso, che generino benefici immediati ma problemi nel lungo periodo. Non è così che intendiamo svolgere il servizio alla comunità, che gli elettori ci hanno affidato quattro anni fa.

Ci preme inoltre richiamare l’attenzione sull’ interesse generale del servizio che non è riducibile né a quello di una singola frazione né a quello di una sola parte dei cittadini del Comune.

Per questo motivo, riscontrata una ostilità sulla proposta ricevuta, abbiamo voluto coinvolgere, con il percorso partecipato, tutta la popolazione nella riorganizzazione del servizio.

Nel proporre una soluzione a questa vicenda ci siamo attenuti alle raccomandazioni contenute nel report finale di questo percorso:

  • La questione dell’impatto su ambiente e salute è stata la prima che già ci eravamo posti e nonostante le strumentalizzazioni fatte da parte di alcuni il percorso non ha messo in luce criticità reali sul tema dell’inquinamento da Tempio crematorio, in quanto le emissioni prodotte come più volte fatto presente sono basse e hanno impatto uguale o minore ad altre emissioni con le quali abbiamo a che fare quotidianamente, come il traffico o i fumi di caldaie

  • Per quanto riguarda l’impatto economico le criticità emerse erano riconducibili: al timore per una riduzione del valore degli immobili, all' eventuale introduzione di una tassa di scopo come proposta alternativa e al sistema tariffario. La comprensibile preoccupazione in ordine al valore dei propri immobili che è emersa dalla cittadinanza non trova tuttavia riscontro se si guarda ad altre zone interessate dalla presenza di un tempio crematorio a una distanza compatibile. E' comprensibile il timore per l’istituzione di una tassa di scopo visto il peso della fiscalità in generale. Inoltre questa proposta è oggi impraticabile per la presenza di un divieto di istituzione e aumento dei tributi locali. In ultimo le tariffe: come emerso nel corso del dibattito un loro allineamento tendenziale a quelle previste per l’ex Comune di Lari è una condizione di qualunque degli scenari in ballo stante il costo rilevante del servizio

  • Particolare rilevanza e attenzione invece riveste la questione dell’impatto sociale. Da un lato è emersa la contrarietà alla chiusura di alcuni cimiteri nell’ottica di una loro razionalizzazione, che sarebbe vissuta come un colpo alle comunità di riferimento e una limitazione ingiusta della libertà di scelta. Questo aspetto è stato per noi chiaro, e condiviso, fin dall’inizio e uno dei motivi che ci ha spinto a cercare una soluzione di lungo respiro al servizio cimiteriale. Noi continuiamo ad essere contrari alla chiusura dei cimiteri. è tuttavia innegabile che un simile impatto negativo, dal punto di vista emotivo si è creato e si andrebbe ad aggravare nelle frazioni di Lavaiano e Quattro Strade in caso di realizzazione del tempio crematorio.

  • D’altro canto è emersa anche da alcuni la preoccupazione per l’esternalizzazione a privati per un lasso di tempo molto lungo, 30 anni, di un servizio così delicato per la sensibilità di ognuno.

Non possiamo che stigmatizzare chi ha avvelenato i pozzi in modo pretestuoso, cercando in ogni occasione lo scontro piuttosto che il confronto, lavorando per alimentare paure irrazionali nella cittadinanza, anche ipotizzando che siano già oggi in atto gravi emergenze sanitarie al solo scopo di acuire il conflitto, emergenze puntualmente smentite da tutti gli organi competenti. Questo da un lato ha creato una radicalizzazione dell’ostilità alla proposta del project financing, circoscritta ma forte e soprattutto fortemente divisiva per il tessuto sociale locale, dall’altro lato ha prodotto un fondamentale disinteresse di chi non era direttamente coinvolto e magari anche favorevole alla proposta.

Nel bilanciamento degli interessi che siamo chiamati quotidianamente a fare riteniamo che la coesione della nostra comunità sia un valore importante, e che oggi questa sia messa a dura prova, non certo per colpa nostra ma che comunque spetti a chi amministra farsene carico e provare a ricostruire le condizioni per tentare di lenire le ferite lasciate da questa situazione.

Quindi riteniamo che nonostante la proposta del project financing e della costruzione del tempio crematorio costituisca una buona soluzione strutturale al problema, presenti allo stato dell'arte una criticità non sottovalutabile: la perdita di coesione sociale.

E' in nome della tenuta di un pezzo della nostra comunità che mettiamo sul tavolo anche una nuova proposta che potrebbe rendersi oggi percorribile: il Comune potrebbe disporre di risorse straordinarie dovute dalla dismissione della nostra partecipazione in società. Stiamo quindi valutando la possibilità di utilizzare parte di queste risorse per effettuare quella serie di investimenti ormai non più rinviabili sull’edilizia cimiteriale, e che sanando le criticità evidenziate in apertura non renderebbero più indispensabile il ricorso al project financing mantenendo una gestione pubblica del servizio ed unificando le tariffe.

Project financing con la realizzazione del Tempio Crematorio o investimento di risorse straordinarie. Queste sono le uniche due proposte che riteniamo essere percorribili e sulle quali ci confronteremo con le forze politiche e sociali che si renderanno disponibili. Lasciamo ad altri proposte miopi, di corto respiro, di facile consenso, ma che finirebbero per aggravare il problema. Abbiamo sempre ribadito la nostra disponibilità al dialogo e all'ascolto anche verso proposte alternative ma quelle arrivate erano o impraticabili o non risolutive. Oggi potrebbe presentarsi un'occasione nuova, un'opportunità in più, che riteniamo meritevole di discussione e di essere presa in considerazione proprio in forza di quello che è emerso con il dibattito pubblico.

Il Sindaco e la Giunta