Descrizione
Queste le parole pronunciate dagli amministratori nelle varie tappe della celebrazione della Festa della Liberazione:
" Nella primavera del 1945 l’Europa, l’Italia videro la fine della Seconda guerra mondiale, dell’occupazione nazista, del Ventennio fascista, delle persecuzioni anti ebraiche, dei bombardamenti e di molti altri lutti e privazioni che hanno afflitto per lungo tempo la nostra comunità nazionale.
Grazie alla lotta di Liberazione, l’idea di potenza, di superiorità di razza, di sopraffazione di un popolo contro l’altro, all’origine della seconda guerra mondiale, lasciò il posto a quella di cooperazione nella libertà ,nella pace ,nella Democrazia.
Oggi 25 aprile 2025, nell’ottantesimo anniversario della Liberazione, ricordiamo ed onoriamo la memoria di tutte le donne ed uomini, partigiani e non, che hanno dato la vita per la riconquista delle libertà democratiche di cui la Repubblica è presidio con la sua Costituzione.
A loro rivolgiamo la nostra gratitudine per aver avuto il coraggio di opporsi a leggi ingiuste ed aver lottato contro una propaganda nazifascista di odio e discriminazione per l’affermazione dei principi di libertà, uguaglianza e giustizia.
Piero Calamandrei disse queste parole a un gruppo di giovani studenti, a Milano, nel 1955: “Se volete andare in pellegrinaggio, nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano, per riscattare la libertà e la dignità: andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”.
Il 25 aprile è quindi la Festa della identità italiana, ritrovata e rifondata, dopo l’esperienza della guerra.
Tutti coloro che adempiono, con coscienza, al proprio dovere pensando al futuro delle nuove generazioni rendono onore alla Liberazione ed alla Resistenza per una società non dominata dall’odio, dalla discriminazione e dall’intolleranza, ma fondata su valori di giustizia, uguaglianza e solidarietà.
Oggi, dunque, celebriamo la memoria di chi ha combattuto per la nostra libertà, ma rinnoviamo anche il nostro impegno per costruire un’Italia e una Europa sempre più giusta, inclusiva e democratica. Un’Italia che non dimentica, che onora i suoi martiri e che guarda al futuro con speranza, determinazione e fiducia nei giovani e nelle generazioni che verranno. Molti sono i luoghi nel nostro territorio che testimoniano la volontà di non dimenticare, molti sono i monumenti ai caduti e le lapidi che recano i nomi di coloro che non sono tornati.
Ai sopravvissuti, agli eredi di quei giorni, ai testimoni delle storie, a noi, tocca l’onere di mantenere accesa la memoria.
La Resistenza e la lotta partigiana con le loro complessità ci insegnano che, oggi come allora, c’è bisogno di donne e uomini liberi, fieri e coraggiosi che non abbassano la testa di fronte agli attacchi e alle minacce alla democrazia ed alla libertà. Teresio Olivelli, partigiano, ucciso a bastonate nel lager di Hersbruck: «Lottiamo giorno per giorno perché sappiamo che la libertà non può essere elargita dagli altri. Non vi sono liberatori. Solo uomini che si liberano».
Buon 25 Aprile! Viva la Liberazione! Viva la Repubblica! Viva l’Italia! "
L'Amministrazione ringrazia i consiglieri comunali, i cittadini e le associazioni presenti.
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Ultimo aggiornamento: 26 aprile 2025, 15:57